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martedì 21 agosto 2012

IL MALATO IMMAGINARIO(CYBERCONDRIACO)

A chi non è mai capitato almeno una volta di consultare internet per capire il proprio malessere? Pochi anni fa è stato coniato il termine di cybercondriaco per indicare le persone che consultano internet per giungere ad un'autodiagnosi senza l'aiuto di un vero medico.
Che si tratti di un semplice raffreddore, di controindicazioni di farmaci o sospetti di malattie più gravi. Il risultato è che si ha la preoccupazione di avere malattie più gravi , spesso inesistenti. Secondo una ricerca i cybercondriaci tendono a leggere solo i primi due siti della lista e inserendo semplici sintomi alla fine vengono portati ad esaminare i sintomi negativi del loro malessere. L'uso di internet è un'edizione moderna dell'ipocondria e fornisce evidenti vantaggi: la persona non prova imbarazzo se non si fida di ciò che ha detto il medico e può ricontrollare senza la paura di essere giudicata, poi può usare internet in qualsiasi momento anche di notte.
Secondo un' indagine condotta in Gran Bretagna su 12 milioni di allergici al latte ben 3 milioni sono "immaginari".
Ecco l'dentikit del moderno "malato immaginario":
1.almeno 2 volte la settimana si collega a un sito di salute.
2.è iscritto ad almeno un forum in cui si discute di salute.
3.è convinto che le informazioni lette in rete siano assolutamente affidabili.
4.dopo aver visto il medico, cerca in rete una conferma di ciò che è emerso durante il colloquio.
5.tra i più possibili disturbi, cerca informazioni su quello più grave.








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